Massive , quando il passato incontra il presente

Screenshot tratto da “Massive”, un’installazione artistica che fornisce la colonna sonora ad un cortometraggio degli anni ’30.
Composizione
Cos’hanno in comune una pellicola muta e un Theremin costruito con Arduino? Wladimir Pascali. Il produttore Calabrese torna con una nuova installazione artistica audio – video che unisce il moderno all’antico.
La colonna sonora è il concept di un mini album il cui tutto è collegato in un’unica traccia. La composizione è semplice, tre synth si intrecciano ed evolvono durante tutto il pezzo sostenuti da una batteria minimale pesantemente distorta (cassa e rullante) e da alcune parti di basso elettrico con Delay. Il synth elettronico che va dal canale destro al sinistro è stato costruito con la scheda programmabile Arduino e delle fotocellule e viene suonato come un Theremin!
Breve analisi
Un lavoro particolare, di quelli che o piacciono molto o no piacciono affatto.
Non è un progetto a portata di tutti, è per intenditori del genere e visionari un po’ come per la pittura astratta e la scultura moderna, non è arte da mezzi termini. I suoni sono sempre di ottima qualità ma questo l’abbiamo riscontrato nel suo precedente album intitolato “Noise” e per essere un corto degli anni ’30 la qualità delle immagini è sorprendentemente alta (no ne ho visti molti).